1762 G. Battista PICCALUGA Il Paese abbonda di raggiri

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 11 settembre 1762

ROMA

QUESTO PAESE ABBONDA DI RAGGIRI


Lettera di bel contenuto, scritta dal romano Giovanni Battista Piccaluga al padrone per cui lavora, esortandolo a disporre del denaro già depositato a Roma e mettendolo ache in guardia contro possibili truffatori:

“... dalla minuta di procura che la magnifica Vostra Signoria Illustrissima dà tutto il libero campo di disporre della partita qui già depositata come più le sarà di piacimento, né resterà a me, che non disdegno di ubbidirle...e solo potranno farmi stare alla veletta,
per non dar luogo a raggiri, di cui questo paese abbonda, e ne viva riposato...”.

 

 

Interessante frammento di storia locale.


In mediocri condizioni, presenta fori e macchie.
4 pagine (1 bianca)


Lettera d'epoca, originale, autentica.

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 11 settembre 1762

ROMA

QUESTO PAESE ABBONDA DI RAGGIRI


Lettera di bel contenuto, scritta dal romano Giovanni Battista Piccaluga al padrone per cui lavora, esortandolo a disporre del denaro già depositato a Roma e mettendolo ache in guardia contro possibili truffatori:

“... dalla minuta di procura che la magnifica Vostra Signoria Illustrissima dà tutto il libero campo di disporre della partita qui già depositata come più le sarà di piacimento, né resterà a me, che non disdegno di ubbidirle...e solo potranno farmi stare alla veletta,
per non dar luogo a raggiri, di cui questo paese abbonda, e ne viva riposato...”.

 

 

Interessante frammento di storia locale.


In mediocri condizioni, presenta fori e macchie.
4 pagine (1 bianca)


Lettera d'epoca, originale, autentica.