1915 corazzata GIULIO CESARE, da WW1 a Unione Sovietica

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1915 circa

REGIA NAVE DA BATTAGLIA GIULIO CESARE

Vera cartolina d'epoca (non viaggiata) con fotografia riprea probabilmente all'epoca dell'entrata in servizio, ma comunque prima dei lavori di ricostruzione del 1933-1937.

Edizioni Tensi

Nota di storia navale
Nave da battaglia dalla storia molto lunga e tormentata.
Entrata in servizio nel '14, partecipò alla prima guerra mondiale ma, vista la strategia "attendista" delle marine belligeranti nel Mediterraneo, portò a termine solo 3 missioni di guerra, senza esito.
Nel primo dopoguerra partecipò a varie crociere nel Mediterraneo, ed al bombardamento del castello di Corfù nel 1923 (eccidio di Giannina).

Dal '33 al '37 subì una serie di lavori di ammodernamento che in sostanza lasciarono immutato solo lo scafo.

Durante la seconda guerra mondiale partecipò alla battaglia di Punta Stilo, alla battaglia di Capo Teulada ed alla prima battaglia della Sirte.
Nel dicembre '42, considerata obsoleta, venne inviata a Pola per servire da nave caserma.
Era a Pola il giorno dell'armistizio, riarmata rapidamente si mise in viaggio per raggiungere Malta dove doveva consegnarsi.
Viaggio molto avventuroso, con un attacco aereo tedesco ed un tentativo di ammutinamento.

Il trattato di pace la essegnò all'Unione Sovietica quale risarcimento per i danni di guerra. Venne consegnata (a Valona) nel 1948, in condizioni pietose. Ribattezzata Novorossijsk (dal nome di una città assediata invano dai tedeschi nel '42), venne inviata alla base navale Sebastopoli, doove rimase fino al '55, affrontando numerosi cicli di riammodernamento.
La notte tra il 28 ed il 29 ottobre 1955, mentre era ancorata in rada, fu affondata da una colossale esplosione che coinvolse anche il deposito di munizioni. Nell'affondamento persero la vita circa 150 marinai.
Sulle cause dell'affondamento si svilupparono una ridda di ipotesi, una delle quali attribuiva la responsabilità ad un gruppo di ex appartenenti alla X^ Flottiglia MAS di Borghese.
Le cause vere dell'esplosione non sono mai state chiarite.

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1915 circa

REGIA NAVE DA BATTAGLIA GIULIO CESARE

Vera cartolina d'epoca (non viaggiata) con fotografia riprea probabilmente all'epoca dell'entrata in servizio, ma comunque prima dei lavori di ricostruzione del 1933-1937.

Edizioni Tensi

Nota di storia navale
Nave da battaglia dalla storia molto lunga e tormentata.
Entrata in servizio nel '14, partecipò alla prima guerra mondiale ma, vista la strategia "attendista" delle marine belligeranti nel Mediterraneo, portò a termine solo 3 missioni di guerra, senza esito.
Nel primo dopoguerra partecipò a varie crociere nel Mediterraneo, ed al bombardamento del castello di Corfù nel 1923 (eccidio di Giannina).

Dal '33 al '37 subì una serie di lavori di ammodernamento che in sostanza lasciarono immutato solo lo scafo.

Durante la seconda guerra mondiale partecipò alla battaglia di Punta Stilo, alla battaglia di Capo Teulada ed alla prima battaglia della Sirte.
Nel dicembre '42, considerata obsoleta, venne inviata a Pola per servire da nave caserma.
Era a Pola il giorno dell'armistizio, riarmata rapidamente si mise in viaggio per raggiungere Malta dove doveva consegnarsi.
Viaggio molto avventuroso, con un attacco aereo tedesco ed un tentativo di ammutinamento.

Il trattato di pace la essegnò all'Unione Sovietica quale risarcimento per i danni di guerra. Venne consegnata (a Valona) nel 1948, in condizioni pietose. Ribattezzata Novorossijsk (dal nome di una città assediata invano dai tedeschi nel '42), venne inviata alla base navale Sebastopoli, doove rimase fino al '55, affrontando numerosi cicli di riammodernamento.
La notte tra il 28 ed il 29 ottobre 1955, mentre era ancorata in rada, fu affondata da una colossale esplosione che coinvolse anche il deposito di munizioni. Nell'affondamento persero la vita circa 150 marinai.
Sulle cause dell'affondamento si svilupparono una ridda di ipotesi, una delle quali attribuiva la responsabilità ad un gruppo di ex appartenenti alla X^ Flottiglia MAS di Borghese.
Le cause vere dell'esplosione non sono mai state chiarite.