1940 PARIS (F) Jean VIRGITTI studia il Raggio della Morte *Fotografia

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10 aprile 1940
PARIS

LO SCIENZIATO JEAN VIRGITTI STUDIA IL RAGGIO DELLA MORTE

Fotografia d'epoca corredata di data e didascalia dattiloscritta coeva al verso:

"Est-ce le futur 'Rayon de la Mort'? 2.000.000 de volts peuvent être émis par un générateur éléctrique du à un savant français, M. Virgitti, de la Faculté des Sciences. M. Virgitti montrant la boite contenant les particules de verre qui sont entrainées en circuit fermé à une vitesse vertigineuse par une soufflerie, dans les tubes de bakelite...".

Photoreportage Trampus - Paris

In buone condizioni.

Vera fotografia d'epoca, originale, autentica.


NOTA DEL REDATTORE

Il raggio della morte è un'ipotetica arma segreta di cui si è vociferato nella prima metà del Novecento, in particolare tra gli anni venti e trenta. Non vi sono prove circa l'esistenza di tale arma, solamente lettere di dubbia autenticità e dichiarazioni di personale militare o civile. Mancando prove e dimostrazioni storico-scientifiche, queste speculazioni vengono fatte generalmente rientrare nell'ambito della propaganda bellica e delle leggende urbane che tuttora circondano le "armi segrete" sviluppate dall'Asse, come le V-7, gli UFO nazisti e di scoperte leggendarie come il "monopolo magnetico". Alla base del funzionamento dell'ipotetica arma vi sarebbe l'importante trasferimento di più flussi di energia, presumibilmente magnetica. Secondo le intenzioni si sarebbe dovuto trattare di una potente arma di distruzione, in grado di colpire a grande distanza le truppe nemiche, far esplodere i carri armati e gli aerei nemici in volo. Le ricerche documentate su progetti di armi di questo tipo si fermarono alla dimostrazione matematica che già dopo pochi metri di distanza la maggior parte dell'energia veniva dispersa e l'efficacia a lunghe distanze ne sarebbe risultata inevitabilmente compromessa.

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10 aprile 1940
PARIS

LO SCIENZIATO JEAN VIRGITTI STUDIA IL RAGGIO DELLA MORTE

Fotografia d'epoca corredata di data e didascalia dattiloscritta coeva al verso:

"Est-ce le futur 'Rayon de la Mort'? 2.000.000 de volts peuvent être émis par un générateur éléctrique du à un savant français, M. Virgitti, de la Faculté des Sciences. M. Virgitti montrant la boite contenant les particules de verre qui sont entrainées en circuit fermé à une vitesse vertigineuse par une soufflerie, dans les tubes de bakelite...".

Photoreportage Trampus - Paris

In buone condizioni.

Vera fotografia d'epoca, originale, autentica.


NOTA DEL REDATTORE

Il raggio della morte è un'ipotetica arma segreta di cui si è vociferato nella prima metà del Novecento, in particolare tra gli anni venti e trenta. Non vi sono prove circa l'esistenza di tale arma, solamente lettere di dubbia autenticità e dichiarazioni di personale militare o civile. Mancando prove e dimostrazioni storico-scientifiche, queste speculazioni vengono fatte generalmente rientrare nell'ambito della propaganda bellica e delle leggende urbane che tuttora circondano le "armi segrete" sviluppate dall'Asse, come le V-7, gli UFO nazisti e di scoperte leggendarie come il "monopolo magnetico". Alla base del funzionamento dell'ipotetica arma vi sarebbe l'importante trasferimento di più flussi di energia, presumibilmente magnetica. Secondo le intenzioni si sarebbe dovuto trattare di una potente arma di distruzione, in grado di colpire a grande distanza le truppe nemiche, far esplodere i carri armati e gli aerei nemici in volo. Le ricerche documentate su progetti di armi di questo tipo si fermarono alla dimostrazione matematica che già dopo pochi metri di distanza la maggior parte dell'energia veniva dispersa e l'efficacia a lunghe distanze ne sarebbe risultata inevitabilmente compromessa.