1959 BRUNO DE CESCO chiede copione a GIANNI SANTUCCIO

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1959
VERONA

BRUNO DE CESCO TRASCURATO DA GIANNI SANTUCCIO


Lettera del drammaturgo e scrittore Bruno De Cesco all'attore Gianni Santuccio, che aveva pregato di visionare la sua opera 'L'altra faccia della storia'.
De Cesco, stanco dell'attesa, chiede indietro il copione che aveva inviato per la lettura:
"...da allora tempo ne è filato via parecchio, per cui vado convincendomi che non si sia più presentata l'occasione propizia per una lettura e una riflessione particolari. Ora quel copione mi sarebbe particolarmente utile...".
Su carta intestata del quotidiano 'L'Arena'.

Firma autografa di Bruno De Cesco.

In buone condizioni.
1 pagina

Lettera d'epoca, originale, autentica.

NOTA DEL CONTESTUALIZZATORE
Giovanni Santuccio, detto Gianni (Clivio, 21 maggio 1911 - Milano, 29 settembre 1989), è stato un attore e regista italiano.
Debuttò ai microfoni dell'EIAR.
Nel 1942 si diplomò all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica ed esordì sulle scene con Donadio.
Lavorò con Ruggeri, Cimara e la Ferrati, poi al Piccolo Teatro di Milano, misurandosi su testi di Pirandello, Shakespeare, Èechov, Goethe, Ibsen, Betti, Alfieri e Sartre.
Decisivo, dal punto di vista sia professionale sia privato, l'incontro con Lilla Brignone con cui formò compagnia, prima con Memo Benassi, e poi con Salvo Randone e Lina Volonghi.

Bruno De Cesco fu giornalista, esperto di teatro veneziano e di Goldoni.
Come drammaturgo, compose numerose opere, tra le quali 'L'altra faccia della storia', pubblicata nel 1964 con il titolo 'Confetti per Giuditta'.


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1959
VERONA

BRUNO DE CESCO TRASCURATO DA GIANNI SANTUCCIO


Lettera del drammaturgo e scrittore Bruno De Cesco all'attore Gianni Santuccio, che aveva pregato di visionare la sua opera 'L'altra faccia della storia'.
De Cesco, stanco dell'attesa, chiede indietro il copione che aveva inviato per la lettura:
"...da allora tempo ne è filato via parecchio, per cui vado convincendomi che non si sia più presentata l'occasione propizia per una lettura e una riflessione particolari. Ora quel copione mi sarebbe particolarmente utile...".
Su carta intestata del quotidiano 'L'Arena'.

Firma autografa di Bruno De Cesco.

In buone condizioni.
1 pagina

Lettera d'epoca, originale, autentica.

NOTA DEL CONTESTUALIZZATORE
Giovanni Santuccio, detto Gianni (Clivio, 21 maggio 1911 - Milano, 29 settembre 1989), è stato un attore e regista italiano.
Debuttò ai microfoni dell'EIAR.
Nel 1942 si diplomò all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica ed esordì sulle scene con Donadio.
Lavorò con Ruggeri, Cimara e la Ferrati, poi al Piccolo Teatro di Milano, misurandosi su testi di Pirandello, Shakespeare, Èechov, Goethe, Ibsen, Betti, Alfieri e Sartre.
Decisivo, dal punto di vista sia professionale sia privato, l'incontro con Lilla Brignone con cui formò compagnia, prima con Memo Benassi, e poi con Salvo Randone e Lina Volonghi.

Bruno De Cesco fu giornalista, esperto di teatro veneziano e di Goldoni.
Come drammaturgo, compose numerose opere, tra le quali 'L'altra faccia della storia', pubblicata nel 1964 con il titolo 'Confetti per Giuditta'.