1848 VENEZIA Lire 3 correnti MONETA PATRIOTTICA

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1848
VENEZIA

MONETA PATRIOTTICA

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Cartamoneta d'epoca emessa nel 1848 dal Governo Provvisorio di Venezia dopo la cacciata degli austriaci; la banconota è monofaccia e decorata al recto con illustrazione di due bambini intenti a forgiare e pesare le monete e gli stemmi di Venezia e Milano; in basso, l'intestazione propagandistica "Moneta patriottica".

Al retro, bollo rosso con il Leone di S. Marco.

In buone condizioni.

Cartamoneta d'epoca, originale, autentica.


NOTA DEL REDATTORE:

Il Governo Provvisorio di Venezia, dopo aver bandito i Banco-Zettel di Vienna (i biglietti austriaci che circolavano in tutto l'impero) deliberò l'emissione di una cartamometa, definita "moneta patriottica", garantita dai prestiti, dapprima volontari e poi forzosi, raccolti tra la popolazione. Evidente il fine propagandistico del nome, scelto con la speranza di accendere i sentimenti dei veneziani e facilitare l'accettazione dei biglietti, che in effetti ebbero un'ottima accoglienza; a fine 1848 ne circolavano quasi 5 milioni. Gli austriaci se ne ebbero a male e una volta ripreso il controllo della città, nell'agosto 1849, non ammisero a rimborso la moneta patriottica. Le emissioni, tutte uniface, sono da 1, 2, 3 e 5 lire del 19 settembre 1848 e da 50 e 100 lire del 16 novembre 1848.
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1848
VENEZIA

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Cartamoneta d'epoca emessa nel 1848 dal Governo Provvisorio di Venezia dopo la cacciata degli austriaci; la banconota è monofaccia e decorata al recto con illustrazione di due bambini intenti a forgiare e pesare le monete e gli stemmi di Venezia e Milano; in basso, l'intestazione propagandistica "Moneta patriottica".

Al retro, bollo rosso con il Leone di S. Marco.

In buone condizioni.

Cartamoneta d'epoca, originale, autentica.


NOTA DEL REDATTORE:

Il Governo Provvisorio di Venezia, dopo aver bandito i Banco-Zettel di Vienna (i biglietti austriaci che circolavano in tutto l'impero) deliberò l'emissione di una cartamometa, definita "moneta patriottica", garantita dai prestiti, dapprima volontari e poi forzosi, raccolti tra la popolazione. Evidente il fine propagandistico del nome, scelto con la speranza di accendere i sentimenti dei veneziani e facilitare l'accettazione dei biglietti, che in effetti ebbero un'ottima accoglienza; a fine 1848 ne circolavano quasi 5 milioni. Gli austriaci se ne ebbero a male e una volta ripreso il controllo della città, nell'agosto 1849, non ammisero a rimborso la moneta patriottica. Le emissioni, tutte uniface, sono da 1, 2, 3 e 5 lire del 19 settembre 1848 e da 50 e 100 lire del 16 novembre 1848.
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