1911 MILANO trasporto pubblico progetto Metropolitana?

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Milano, 1911

Piantina che stima i passeggeri in transito sulla rete di trasporto pubblico di Milano.
Per ogni direttrice l'ampiezza del tratto indica il numero di passeggeri per km di rete.
la densità dei punti (uno ogni 200 abitanti) indica la densità della popolazione.

 

Vera cartina d'epoca, originale ed autentica

Attenzione: il documento presenta qualche piccolissimo strappo alle piegature ed ai margini, circostanza della quale si è tenuto conto nella determinazione del prezzo.

Nota
Si tratta probabilmente di uno studio sul transito effettuato durante la stesura del primo progetto di metropolitana a Milano, redatto dall'ing. Borioli Sarre all'inizio del '900.
Il progetto prevedeva una cintura ferroviaria, di 57 km distante 9 km da piazza Duomo, disposta 6 metri sopra il piano stradale e in cui si potrebbero ricavare negozi e servizi (cita anche una caserma dei pompieri) per integrarla nel contesto cittadino, e non renderla "una seconda Muraglia Cinese"; sono contemplati inoltre due viali alberati larghi almeno 50 metri che corrono parallelamente alla cintura.
Borioli Sarre inoltre prospetta la demolizione della Stazione Principale (la Centrale di p.za Repubblica) e la Stazione di Porta Nuova, ove giungono le linee Varesine che verrebbero traghettate nelle nuove stazioni sopra menzionate.
Il progetto prevede otto linee metropolitane sotterranee disposte a raggiera, senza curve, suddivise in 80 fermate con un unico interscambio in Duomo e tutte di uguale lunghezza di 10,5 km, "limite di convenienza nella gestione di una Metropolitana Urbana ad intenso traffico"; le otto linee metropolitane sarebbero infine collegate a cerchio da una nona.
L'impianto Borioli prevede gallerie a 8,50 metri di profondità, larghe 3 m e alimentazione aerea da 600 V, considerando la terza rotaia da 1500 V troppo pericolosa.
Le fermate metropolitane, tutte provviste di ascensori, sarebbero larghe 10,50 m; l'ingegnere inoltre progetta uscite di sicurezza e relative nicchie disposte a 1,50 m l'una dall'altra: praticamente nulla da invidiare ad una moderna rete di linee metropolitane.
Questo progetto, come è noto, è stato poi accantonato durante il Fascismo e mai più ripreso; bisogna aspettare gli anni '50 per vederne redatto uno nuovo, e poi realizzato sotto Milano.

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Milano, 1911

Piantina che stima i passeggeri in transito sulla rete di trasporto pubblico di Milano.
Per ogni direttrice l'ampiezza del tratto indica il numero di passeggeri per km di rete.
la densità dei punti (uno ogni 200 abitanti) indica la densità della popolazione.

 

Vera cartina d'epoca, originale ed autentica

Attenzione: il documento presenta qualche piccolissimo strappo alle piegature ed ai margini, circostanza della quale si è tenuto conto nella determinazione del prezzo.

Nota
Si tratta probabilmente di uno studio sul transito effettuato durante la stesura del primo progetto di metropolitana a Milano, redatto dall'ing. Borioli Sarre all'inizio del '900.
Il progetto prevedeva una cintura ferroviaria, di 57 km distante 9 km da piazza Duomo, disposta 6 metri sopra il piano stradale e in cui si potrebbero ricavare negozi e servizi (cita anche una caserma dei pompieri) per integrarla nel contesto cittadino, e non renderla "una seconda Muraglia Cinese"; sono contemplati inoltre due viali alberati larghi almeno 50 metri che corrono parallelamente alla cintura.
Borioli Sarre inoltre prospetta la demolizione della Stazione Principale (la Centrale di p.za Repubblica) e la Stazione di Porta Nuova, ove giungono le linee Varesine che verrebbero traghettate nelle nuove stazioni sopra menzionate.
Il progetto prevede otto linee metropolitane sotterranee disposte a raggiera, senza curve, suddivise in 80 fermate con un unico interscambio in Duomo e tutte di uguale lunghezza di 10,5 km, "limite di convenienza nella gestione di una Metropolitana Urbana ad intenso traffico"; le otto linee metropolitane sarebbero infine collegate a cerchio da una nona.
L'impianto Borioli prevede gallerie a 8,50 metri di profondità, larghe 3 m e alimentazione aerea da 600 V, considerando la terza rotaia da 1500 V troppo pericolosa.
Le fermate metropolitane, tutte provviste di ascensori, sarebbero larghe 10,50 m; l'ingegnere inoltre progetta uscite di sicurezza e relative nicchie disposte a 1,50 m l'una dall'altra: praticamente nulla da invidiare ad una moderna rete di linee metropolitane.
Questo progetto, come è noto, è stato poi accantonato durante il Fascismo e mai più ripreso; bisogna aspettare gli anni '50 per vederne redatto uno nuovo, e poi realizzato sotto Milano.