1840 MILANO Francesco PARODI tenta nientemeno che un furto

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7 aprile 1840
MILANO

FRANCESCO PARODI TENTA NIENTEMENO CHE UN FURTO

Lettera manoscritta in forma di minuta, di mano del genovese Emanuele Parodi, relativa alla vendita di una casa a Carlo Moneta, per la quale ha dato mandato al genero Felice Bossi. Il manoscritto contiene la minuta di una risposta di Carlo Moneta, che accusa Felice Bossi e lo stesso figlio Francesco Parodi di aver tenuto un comportamento ambiguo:
"... Se questo poi si è abusato della somma pagatagli, io non era in dovere di prevederlo, non havendolo preveduto lei... Ma se è riprovevole il Bossi, non havvi però confronto col detto suo figlio, il quale tenta nientemeno che un furto, ed una truffa...".

Interessante frammento di storia familiare e locale.

In mediocri condizioni (vari tagli marginali, macchie e piegature d'epoca).
4 pagine

Lettera d'epoca, originale, autentica.

 

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7 aprile 1840
MILANO

FRANCESCO PARODI TENTA NIENTEMENO CHE UN FURTO

Lettera manoscritta in forma di minuta, di mano del genovese Emanuele Parodi, relativa alla vendita di una casa a Carlo Moneta, per la quale ha dato mandato al genero Felice Bossi. Il manoscritto contiene la minuta di una risposta di Carlo Moneta, che accusa Felice Bossi e lo stesso figlio Francesco Parodi di aver tenuto un comportamento ambiguo:
"... Se questo poi si è abusato della somma pagatagli, io non era in dovere di prevederlo, non havendolo preveduto lei... Ma se è riprovevole il Bossi, non havvi però confronto col detto suo figlio, il quale tenta nientemeno che un furto, ed una truffa...".

Interessante frammento di storia familiare e locale.

In mediocri condizioni (vari tagli marginali, macchie e piegature d'epoca).
4 pagine

Lettera d'epoca, originale, autentica.