1894 Girolamo DACCOMO Funzione chimica acido FILICICO

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1894

GIROLAMO DACCOMO

SULLA FUNZIONE CHIMICA DELL'ACIDO FILICICO

Pubblicazione d'epoca contenente uno studio del chimico Girolamo Daccomo, estratto dai Rendiconti della R. Accademia dei Lincei.

Al frontespizio, omaggio autografo dell'autore.

In buone condizioni (strappo al margine inferiore del frontespizio; intonso).

Roma, Tipografia della R. Accademia dei Lincei.

NOTA DEL REDATTORE:

La produzione scientifica di Girolamo Daccomo ha toccato molti campi della scienza: iniziata con la fisica del gas nitrosile e del vapore di mercurio si spinse sino allo studio di fermenti proteolitici; la chimica organica però assorbì la sua maggiore attività. Lo studio degli acidi ditiocarbonici gli fornì un metodo per ottenere nuovi composti solforati. Lavorò sui princìpi del kousso e del felce maschio: lunghe ricerche lo condussero a stabilire la funzione chimica dell'acido filicico e ad ammettere che nessun nucleo aromatico si trovi nella sua molecola, come fino allora era universalmente ritenuto. Eseguì le analisi di parecchie sorgenti minerali, ma la maggior parte rimaste inedite come tanti altri suoi lavori.

 

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1894

GIROLAMO DACCOMO

SULLA FUNZIONE CHIMICA DELL'ACIDO FILICICO

Pubblicazione d'epoca contenente uno studio del chimico Girolamo Daccomo, estratto dai Rendiconti della R. Accademia dei Lincei.

Al frontespizio, omaggio autografo dell'autore.

In buone condizioni (strappo al margine inferiore del frontespizio; intonso).

Roma, Tipografia della R. Accademia dei Lincei.

NOTA DEL REDATTORE:

La produzione scientifica di Girolamo Daccomo ha toccato molti campi della scienza: iniziata con la fisica del gas nitrosile e del vapore di mercurio si spinse sino allo studio di fermenti proteolitici; la chimica organica però assorbì la sua maggiore attività. Lo studio degli acidi ditiocarbonici gli fornì un metodo per ottenere nuovi composti solforati. Lavorò sui princìpi del kousso e del felce maschio: lunghe ricerche lo condussero a stabilire la funzione chimica dell'acido filicico e ad ammettere che nessun nucleo aromatico si trovi nella sua molecola, come fino allora era universalmente ritenuto. Eseguì le analisi di parecchie sorgenti minerali, ma la maggior parte rimaste inedite come tanti altri suoi lavori.

 

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