1928 IL CAIRO Serafino MAZZOLINI su Gabriel TERRA e Alfredo NAVARRO *AUTOGRAFO

SKU:
C-107884
€100,00
Current Stock:
Adding to cart… The item has been added
DATA: 10 febbraio 1928

LUOGO: IL CAIRO (EGITTO)

TITOLO: GABRIEL TERRA AVRA' SEMPRE LE MANI IN PASTA
Autografo SERAFINO MAZZOLINI

DESCRIZIONE: Importante lettera autografa del diplomatico Serafino Mazzolini, che esprime il suo commento politico su Gabriel Terra (futuro presidente dell'Uruguay) e Alfredo Navarro (futuro vicepresidente):
"... S. E. Navarro... cred non rientrerà nel gioco politico dell'Uruguay dopo le prossime elezioni presidenziali. S. E. Terra avrà sempre le mani in pasta, perché i due candidati si contendono il potere...".
Su carta intestata 'Legazione d'Italia'.

CONDIZIONI: mediocri (piegatura centrale d'epoca e tacce di ruggine dovute alla precedente presenza di una graffa metallica).

FORMATO: 14 x 20 cm

PAGINE 4 (1 bianca)

Lettera d'epoca, originale, autentica.

NOTA BIOGRAFICA:
Serafino Mazzolini (Arcevia, 9 giugno 1890 - San Felice del Benaco, 23 febbraio 1945) è stato un politico e diplomatico italiano.
Avvocato e giornalista, prende parte con Gabriele D'Annunzio alla presa di Fiume.
Divenuto consigliere comunale e provinciale di Ancona, nel 1922 partecipa alla marcia su Roma ed un anno dopo si iscrive al Partito Nazionale Fascista, di cui sarà membro del direttorio (1924-1926) e collaboratore dell'ufficio propaganda oltreché vicesegretario nel 1925. Deputato per la prima volta nel 1924, nello stesso anno e fino al 1926 è membro del Gran Consiglio del Fascismo.
Successivamente abbandona tutti gli incarichi politici per dedicarsi prima al giornalismo e poi alla carriera diplomatica: nel 1928 viene nominato Console Generale d'Italia a San Paolo del Brasile, nel 1933 Ministro a Montevideo, nel 1938 capo della Legazione italiana al Cairo. Nel 1941 viene nominato Alto Commissario civile (e reggente in pectore) del Regno del Montenegro. Secondo indiscrezioni, se Alessandria d'Egitto fosse stata conquistata dalle forze dell'Asse, proprio Mazzolini ne sarebbe divenuto il governatore unico. Dall'aprile del 1943 è Direttore Generale del Personale e Affari Generali presso il Ministero degli Affari Esteri, incarico che gli viene confermato il 30 luglio dal nuovo Ministro degli Esteri Raffaele Guariglia, ma da cui verrà sollevato il 10 agosto, venendo posto in aspettativa.
Risiederà per il periodo della RSI a Villa Portesina a San Felice del Benaco.

CONTACT US

DATA: 10 febbraio 1928

LUOGO: IL CAIRO (EGITTO)

TITOLO: GABRIEL TERRA AVRA' SEMPRE LE MANI IN PASTA
Autografo SERAFINO MAZZOLINI

DESCRIZIONE: Importante lettera autografa del diplomatico Serafino Mazzolini, che esprime il suo commento politico su Gabriel Terra (futuro presidente dell'Uruguay) e Alfredo Navarro (futuro vicepresidente):
"... S. E. Navarro... cred non rientrerà nel gioco politico dell'Uruguay dopo le prossime elezioni presidenziali. S. E. Terra avrà sempre le mani in pasta, perché i due candidati si contendono il potere...".
Su carta intestata 'Legazione d'Italia'.

CONDIZIONI: mediocri (piegatura centrale d'epoca e tacce di ruggine dovute alla precedente presenza di una graffa metallica).

FORMATO: 14 x 20 cm

PAGINE 4 (1 bianca)

Lettera d'epoca, originale, autentica.

NOTA BIOGRAFICA:
Serafino Mazzolini (Arcevia, 9 giugno 1890 - San Felice del Benaco, 23 febbraio 1945) è stato un politico e diplomatico italiano.
Avvocato e giornalista, prende parte con Gabriele D'Annunzio alla presa di Fiume.
Divenuto consigliere comunale e provinciale di Ancona, nel 1922 partecipa alla marcia su Roma ed un anno dopo si iscrive al Partito Nazionale Fascista, di cui sarà membro del direttorio (1924-1926) e collaboratore dell'ufficio propaganda oltreché vicesegretario nel 1925. Deputato per la prima volta nel 1924, nello stesso anno e fino al 1926 è membro del Gran Consiglio del Fascismo.
Successivamente abbandona tutti gli incarichi politici per dedicarsi prima al giornalismo e poi alla carriera diplomatica: nel 1928 viene nominato Console Generale d'Italia a San Paolo del Brasile, nel 1933 Ministro a Montevideo, nel 1938 capo della Legazione italiana al Cairo. Nel 1941 viene nominato Alto Commissario civile (e reggente in pectore) del Regno del Montenegro. Secondo indiscrezioni, se Alessandria d'Egitto fosse stata conquistata dalle forze dell'Asse, proprio Mazzolini ne sarebbe divenuto il governatore unico. Dall'aprile del 1943 è Direttore Generale del Personale e Affari Generali presso il Ministero degli Affari Esteri, incarico che gli viene confermato il 30 luglio dal nuovo Ministro degli Esteri Raffaele Guariglia, ma da cui verrà sollevato il 10 agosto, venendo posto in aspettativa.
Risiederà per il periodo della RSI a Villa Portesina a San Felice del Benaco.