1898 ROMA Angelo DE GUBERNATIS Disprezzo per la specie italiana AUTOGRAFO

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26 maggio 1898
XII CONGRESSO INTERNAZIONALE DEGLI ORIENTALISTI
ROMA

UN PROFONDO DISPREZZO PEL GENERE UMANO E PER LA SPECIE ITALIANA
Autografo ANGELO DE GUBERNATIS

Lettera manoscritta, interamente autografa, inviata dal noto studioso e scrittore Angelo De Gubernatis al collega e amico Antelmo Severini, che invita al Congresso Internazionale degli Orientalisti in Roma. De Gubernatis coglie l'occasione per sfogare la sua amarezza contro l'Italia e i colleghi che non lo comprendono:
"... io non voglio lasciarmi smuovere... se bene s'impadronisca spesso di me un profondo disprezzo pel genere umano, per la specie italiana e per la sottospecie collegiale. Oh, non siamo Ella ed io, che de' non toscani, tra i professori dell'Istituto, ponevano magior cura nello scrivere con un po' di garbo...".

Autografo di Angelo De Gubernatis.

In mediocri condizioni (piegature d'epoca; macchie e rosure ai margini).
2 facciate

Autografo d'epoca, originale, autentico.


NOTA DEL REDATTORE:

Angelo De Gubernatis (1840 - 1913) è stato uno scrittore, linguista e orientalista italiano. Studiò all'Università di Torino dove fu allievo del latinista Tommaso Vallauri, del letterato Michele Coppino e dello storico Ercole Ricotti. Ancora prima di ottenere la laurea, divenne insegnante presso il locale liceo ginnasio di Chieri e nel 1862, dopo essersi appena laureato, ottenne una borsa di studio a Berlino, dove divenne allievo del linguista Franz Bopp e di Albrecht Weber, insegnante ed esperto di sanscrito. Tornato in patria nel novembre del 1863 ottenne la cattedra di insegnante di sanscrito e glottologia comparata presso l'istituto di studi superiori di Firenze dal 1863 dietro nomina diretta dell'allora Ministro della Pubblica Istruzione e celebre orientalista Michele Amari. Nel 1865 aderì agli ideali anarchici entrando a far parte del circolo di Michail Bakunin, del quale sposerà la cugina, Sofia Berobrasov. Dopo aver rinunciato alla sua cattedra, verrà tuttavia reintegrato nel 1890, ottenendo la cattedra di sanscrito e letteratura italiana all'Università di Roma. Una parte delle sue collezione di reperti raccolte nei suoi viaggi in India è confluita nel Museo Antropologico di Firenze. Collaborò con numerose riviste Italia letteraria (1862), la Rivista orientale (1867), il Bollettino italiano degli studii orientali (1876), la Revue internationale (1883), e nel 1887 assunse la direzione del Giornale della società asiatica. Nel 1879 pubblicò il Dizionario biografico degli scrittori contemporanei (Firenze, Le Monnier). La sua più grande opera è Storia Universale della Letteratura in 18 volumi (1883-1885). Fu candidato al Premio Nobel per la letteratura.

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26 maggio 1898
XII CONGRESSO INTERNAZIONALE DEGLI ORIENTALISTI
ROMA

UN PROFONDO DISPREZZO PEL GENERE UMANO E PER LA SPECIE ITALIANA
Autografo ANGELO DE GUBERNATIS

Lettera manoscritta, interamente autografa, inviata dal noto studioso e scrittore Angelo De Gubernatis al collega e amico Antelmo Severini, che invita al Congresso Internazionale degli Orientalisti in Roma. De Gubernatis coglie l'occasione per sfogare la sua amarezza contro l'Italia e i colleghi che non lo comprendono:
"... io non voglio lasciarmi smuovere... se bene s'impadronisca spesso di me un profondo disprezzo pel genere umano, per la specie italiana e per la sottospecie collegiale. Oh, non siamo Ella ed io, che de' non toscani, tra i professori dell'Istituto, ponevano magior cura nello scrivere con un po' di garbo...".

Autografo di Angelo De Gubernatis.

In mediocri condizioni (piegature d'epoca; macchie e rosure ai margini).
2 facciate

Autografo d'epoca, originale, autentico.


NOTA DEL REDATTORE:

Angelo De Gubernatis (1840 - 1913) è stato uno scrittore, linguista e orientalista italiano. Studiò all'Università di Torino dove fu allievo del latinista Tommaso Vallauri, del letterato Michele Coppino e dello storico Ercole Ricotti. Ancora prima di ottenere la laurea, divenne insegnante presso il locale liceo ginnasio di Chieri e nel 1862, dopo essersi appena laureato, ottenne una borsa di studio a Berlino, dove divenne allievo del linguista Franz Bopp e di Albrecht Weber, insegnante ed esperto di sanscrito. Tornato in patria nel novembre del 1863 ottenne la cattedra di insegnante di sanscrito e glottologia comparata presso l'istituto di studi superiori di Firenze dal 1863 dietro nomina diretta dell'allora Ministro della Pubblica Istruzione e celebre orientalista Michele Amari. Nel 1865 aderì agli ideali anarchici entrando a far parte del circolo di Michail Bakunin, del quale sposerà la cugina, Sofia Berobrasov. Dopo aver rinunciato alla sua cattedra, verrà tuttavia reintegrato nel 1890, ottenendo la cattedra di sanscrito e letteratura italiana all'Università di Roma. Una parte delle sue collezione di reperti raccolte nei suoi viaggi in India è confluita nel Museo Antropologico di Firenze. Collaborò con numerose riviste Italia letteraria (1862), la Rivista orientale (1867), il Bollettino italiano degli studii orientali (1876), la Revue internationale (1883), e nel 1887 assunse la direzione del Giornale della società asiatica. Nel 1879 pubblicò il Dizionario biografico degli scrittori contemporanei (Firenze, Le Monnier). La sua più grande opera è Storia Universale della Letteratura in 18 volumi (1883-1885). Fu candidato al Premio Nobel per la letteratura.

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